Si apre la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani (18-25 gennaio 2021) all'inizio della quale le Chiese si rivolgono insieme ai fedeli per ribadire come tutto possa
essere rinnovato dalla «presenza del Signore e della sua Parola di vita,
custodita e annunciata nelle nostre comunità». La lettera apostolica, firmata dal Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo Mons. Spreafico, dal Vicario Patriarcale della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Malta Mons. Stravopoulos e dal Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia Luca Maria Negro fa appello all'unità in nome della carità, in special modo durante la pandemia. I firmatari della lettera rivolgono l’invito a vivere e celebrare l’unità
nella preghiera comune, che questa settimana vedrà riunite le
comunità cristiane in diverse iniziative.
domenica 17 gennaio 2021
sabato 16 gennaio 2021
Accattoli
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Luigi Accattoli |
Luigi Accattoli, il vaticanista autore (sul proprio blog) delle "storie di pandemia", rubrica dedicata alle persone che hanno sperimentato la degenza e la terapia intensiva dopo aver contratto il Covid-19, racconta i suoi giorni più sofferti: anche a lui è difatti toccata una personale "storia di pandemia", con 16 giorni di ricovero ospedaliero a seguito di grave polmonite da morbo. In quella occasione ha però potuto fare esperienza di ministro straodinario dell'Eucaristia a beneficio dei dei malati e ha raccontato l'analoga esperienza del giornalista e amico Alver Metalli che in Argentina «si è trovato, senza averlo mai fatto prima e con tutta
la prudenza e le esitazioni del caso, ad amministrare a una giovane
malata di tumore e di Covid, Noelia, l'eucaristia. Anzi, il viatico, "di
cui ha bisogno più ancora della morfina che le somministrano da un paio
di settimane». La storia restituisce tutta la trepidazione di un laico
consapevole del ministero davvero straordinario che compie;
l'impressione per la forza che in quella particolare circostanza le
parole del rito assumono, "quelle di cui l'anima ha bisogno»; l'emozione
per la disposizione d'animo con la quale Noelia «reclama» e poi
accoglie, sorridendo mentre si leva a fatica sul letto, l'alimento
spirituale atteso. «Avvicinandosi quel momento estremo, la sua stessa
prossimità ci aiuta ad accettarlo? Il mistero che ci ha chiamati
all'essere, ci ha dotati anche della capacità di scioglierci in pace
dall'abbraccio della vita?", si chiede in conclusione Metalli. Ma nel
suo racconto c'è già la risposta».
venerdì 15 gennaio 2021
Indulgenza
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Ecco come lucrare le indulgenze, per sè e per i defunti, nell'anno appena entrato: un calendario molto ben realizzato è presente nel sito dell'Associazione Piccoli Figli della Luce a questa pagina. A queste si aggiungono le indulgenze dell'anno giuseppino indetto da Papa Francesco, per il quale rimandiamo a questo link. L’estensione dell’indulgenza plenaria, in occasione dello speciale Anno
di San Giuseppe (8 dicembre 2020 – 8 dicembre 2021), ad anziani, malati,
agonizzanti e a tutti coloro che sono costretti a casa è, secondo don Massimo Angelelli (direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale
della salute della Cei) “un grande
gesto di misericordia e cura”, con cui il Papa ha inteso estendere anche alle molte persone che restano a casa senza avere possibilità di uscire (anziani, ammalati, pazienti in cure domiciliari, etc), tramite il decreto sulle “speciali indulgenze” il dono
dell’indulgenza plenaria, invitando i sacerdoti a celebrare il
sacramento della penitenza presso le loro abitazioni e a portare loro la
Comunione.
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