lunedì 19 agosto 2013

Ceneri

La Chiesa consente la cremazione nella misura in cui non sia fatta in odio alla dottrina della resurrezione e per negare la verità di fede, purché (ha ribadito la CEI il 2 marzo 2012 ne "Il libro delle esequie") le ceneri non siano disperse e l'urna non sia tenuta dentro casa. A questo proposito mi colpisce la notizia che è stata ritrovata a l'urna delle ceneri di una donna carrarese morta suicida da poco tempo, trafugata dai ladri dalla casa del marito, forse per chiedere un riscatto o non si sa per quale motivo. I ladri hanno dunque ascoltato l'appello dei familiari della donna abbandonando l'urna (indovinate dove?) proprio all'ingresso del cimitero di Massa, dove avrebbe dovuto stare fin dall'inizio.

Poveri

La risposta al presunto pauperismo predicato da Papa Francesco (strumentalizzato dai tanti fautori di una Chiesa tutta 'orizzontale') la dà lo stesso Papa: "La più grande povertà è quella spirituale, la mancanza di Cristo". Gli fa eco anche il Presidente Napolitano, con un appello - stavolta non scontato - a recuperare una maggiore spiritualità. Ecco il Papa dei poveri, categoria cui tutti sentiamo di appartenere nella misura in cui non siamo totalmente uniti a Cristo. In quel senso Gesù disse al giovane ricco che, per essere perfetto (lui aveva chiesto di esserlo), doveva disfarsi di tutte le ricchezze. Questa è l'anticipazione della vita eterna, nella quale non porteremo con noi alcuna ricchezza. Abituarsi dunque, fin da ora, a non riporre la nostra felicità nel denaro, negli immobili, nel lavoro, ad abbandonare già da oggi tutto questo, come esercizio spirituale, su questa terra per cercare l'unico bene eterno. Questo è il segreto della felicità.