domenica 10 gennaio 2021

Miracoli (2)

 Nella basilica senese di San Francesco da 276 anni si conservano intatte,   contro ogni legge chimica, 223 ostie consacrate. Il 14 agosto 1730 alcuni   ladri riuscirono ad introdursi nella basilica, rubando 351 particole   consacrate. Il 17 agosto, tutte le particole furono rinvenute sul fondo della   cassetta delle elemosine del santuario di S.Maria di Provenzano dove   erano state portate, frammiste a polvere. Alcune delle particole furono   distribuite dai religiosi e alcune consumate: erano fresche ed incorrotte.   Ne rimanevano 230 e si pensò bene di conservarle in un nuovo   tabernacolo. Nel 1914 San Pio X istituì una commissione scientifica che certificò le eccellenti condizioni di conservazione (che non rispondevano a nessuna precauzione particolare dal punto di vista microclimatico) delle particole, inspiegabili dal punto di vista scientifico e chimico-biologico nonostante la farina di grano sia notoriamente uno degli ambienti preferiti per la proliferazione di parassiti e microrganismi e per la fermentazione lattea. Sul vetro erano presenti tracce di muffa ma non sulle particole: una vera e propria inversione delle leggi naturali. Il 5 agosto 1951 alcuni profanatori attentarono alla reliquia spargendo le particole sul pavimento della cappella dopo essersi impadronite del reliquiario d'oro. Le particole miracolose rimangono nella cappella Piccolomini nei mesi estivi e nelle cappella Marinozzi in quelli invernali (fonte: Aleteia)


Miracoli

Chirattakonam nel 2001 (India), Tixtla nel 2006 (Messico), Sokolka nel 2008 e Legnica nel 2013 (Polonia): quattro straordinari miracoli eucaristici avvenuti negli ultimi vent'anni dimostrano che Dio continua ad interviene in modo visibile - oltre che in modo invisibile, in tutte le Sante Messe celebrate nel mondo - per mostrare agli occhi degli uomini l'immutabile realtà della trasformazione delle Sacre Specie nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Nella foto, l'immagine ritratta sulla particola consacrata del miracolo di Chirattakonram, nello stato indiano del Kerala, che rappresenta un uomo simile a Cristo coronato di spine. L’immagine miracolosa è stata studiata da Cyril Mar Baselice, arcivescovo della diocesi di Trivandrum, e l’ostensorio con i resti dell’Ostia è tuttora custodito in quella chiesa.

mercoledì 6 gennaio 2021

Epifania

Adorazione dei Magi, Andrea Mantegna (1497-1500)
L'Epifania è la prima Pasqua del Signore: il segno del Dio incarnato mostrato al mondo è forza vera per l'inizio del nuovo anno. Ecco riecheggiare le parole di Giovanni 5:37: "Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato". La rivelazione di Dio nella carne è sacrificio vivente che disvela la Pasqua del sacrificio che verrà, per la vita del mondo. Il tempo della pandemia divide gli uomini, rende la mensa più "lunga" o più sguarnita ma accresce la voglia di nutrirsi del Cibo Vero. Nella Messa del 6 gennaio viene annunciato il giorno di Pasqua, quest’anno il 4 aprile, dal quale datano tutti gli altri “giorni santi”: le Ceneri il 17 febbraio, l’Ascensione il 16 maggio, la Pentecoste il 23 maggio e la prima domenica di Avvento il 28 novembre (il 14 novembre nel rito ambrosiano).